giovedì 5 aprile 2007

FAST e i suoi partner ottengono il sostegno dell'Unione Europa per lo sviluppo di un progetto sulla ricerca multimediale

Fast Search & Transfer™ (OSEAX: FAST.OL) (FAST™), azienda leader per lo sviluppo di tecnologie e soluzioni per l’enterprise search, annuncia che la Commissione Europea ha finanziato il progetto di ricerca Platform for Search of Audiovisual Resources Across Online Spaces (PHAROS) – coordinato dalla stessa FAST – che ha l’obbiettivo di sviluppare una piattaforma di nuova generazione per la ricerca multimediale, progettata, sviluppata e applicata in modo congiunto da un consorzio di aziende ed enti accademici di alto profilo, che hanno dimostrato capacità innovative e ottenuto importanti successi commerciali.

La missione di PHAROS è di trasformare il processo di ricerca multimediale dal modello attuale – basato su un motore di ricerca “puntuale” – a una piattaforma di ricerca integrata capace di rispondere alle esigenze presenti e future degli utenti. I criteri di sviluppo verranno definiti attraverso una stretta collaborazione con le iniziative europee e nazionali, e con alcune tra le principali organizzazioni nei settori dei media e delle telecomunicazioni.

Il progetto PHAROS coinvolge 13 partner (Engineering Ingegneria Informatica, France Telecom, L3S Research Centre – University of Hannover, Fraunhofer Institute for Digital Media Technology, Scuola Politecnica Federale di Losanna, Knowledge Media Institute of The Open University, Fundació Barcelona Media Universitat Pompeu Fabra, Technical Research Centre of Finland, Circom Regional, Metaware, Web Model, SAIL LABS Technology e FAST) in 9 paesi (Austria, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Regno Unito, Spagna e Svizzera).

“Il finanziamento di questo progetto di ricerca è la conferma della validità delle linee guida e degli obbiettivi di PHAROS”, ha dichiarato Bjørn Olstad, CTO di FAST e Direttore Tecnico del progetto PHAROS. “La possibilità di sviluppare la nuova generazione della ricerca multimediale insieme a un gruppo di partner così qualificato rappresenta un’opportunità importante per ciascuno di noi”.

I contenuti multimediali

Gli enti pubblici e le aziende private si trovano spesso in difficoltà di fronte alla crescita esplosiva dei contenuti multimediali da gestire, disponibili in un numero crescente di formati e tecnologie diversi tra loro. La crescita di questi contenuti alimenta l’esigenza di nuovi servizi, e rende la ricerca una sfida importante per il futuro delle organizzazioni.

La piattaforma di ricerca PHAROS creerà una nuova infrastruttura per la gestione e l’accesso alle informazioni, di qualsiasi tipo esse siano, capace di elaborare in modo avanzato e gestire i contenuti multimediali, e questo consentirà a tutti gli utenti lungo la catena del valore di migliorare le proprie capacità di controllo, creazione e condivisione dei contenuti stessi. Le organizzazioni che possiedono contenuti audio e video potranno in questo modo rafforzare e ampliare la propria offerta di prodotti e servizi, grazie all’integrazione delle tecnologie multimediali più avanzate con una sofisticata funzione di ricerca.

È dunque lecito attendersi che l’impatto complessivo della piattaforma PHAROS sarà molto ampio. La capacità di interagire in modo trasparente con i contenuti multimediali, di comprendere le differenti personalità e bisogni, e di rispondere ad accessi da parte di più lingue e culture, assicureranno un accesso alle informazioni realmente libero da ogni restrizione. Gli effetti di questo importante cambiamento saranno evidenti in molti settori e svilupperanno una reazione a catena che porterà progressivamente i vantaggi ad aziende, professionisti e utenti.

“La rapida crescita della produzione di contenuti multimediali, unita a quella delle connessioni a banda larga, della convergenza tra i dispositivi e della sofisticazione dei bisogni degli utenti, sono alla base dello sviluppo di ulteriori funzionalità di ricerca multimediali”, sottolinea John M. Lervik, CEO di FAST. “FAST guida l’innovazione nelle tecnologie di accesso all’informazione, e il fatto che sia stata identificata come l’azienda più adatta per coordinare un progetto come PHAROS non fa altro che confermare questa realtà”.