venerdì 26 febbraio 2010

Magirus Italia: migrazioni facili con Double-Take® Move

Magirus, uno tra i principali distributori europei di soluzioni IT per le aziende annuncia la disponibilità di Double-Take® Move, soluzione di migrazione per il consolidamento dei data center e lo spostamento dei server virtualizzati da un luogo all’altro.
Double-Take® Move rivoluziona il processo di migrazione con lo spostamento dei dati e delle applicazioni in tempo reale e con una tecnologia di conversione indipendente dall’hardware ­ può essere utilizzato per una qualunque combinazione di server virtuali o fisici -  che semplifica le operazioni per gli amministratori e riduce al minimo l’impatto sulla produttività degli utenti.
A differenza delle soluzioni che richiedono che i server siano offline durante le migrazioni, o che trasferiscono i dati da snapshot (tralasciando i nuovi elementi), con Double-Take® Move il mirroring dei dati tra i server avviene senza interruzioni per gli utenti. Le modifiche eventuali apportate vengono acquisite e replicate sul nuovo server in tempo reale.
"La soluzione Move di Double-Take consente migrazioni facili, veloci, senza tempo di fermo macchina, a prescindere dalla piattaforma o dall’ambiente, commenta Alessandro Frigerio, Sales Development Manager Virtualization di Magirus Italia. "Grazie a una semplice  interfaccia, Move permette alle aziende di gestire progetti di migrazione di grandi dimensioni e, inoltre, la facile installazione push e la gestione delle licenze riducono certamente gli sforzi di deployment."

Per maggiori informazioni consultare il sito http://www.doubletake.it

mercoledì 24 febbraio 2010

Frost & Sullivan conferma la leadership di TippingPoint nel campo della ricerca delle vulnerabilità software

Security Intelligence e Zero Day Initiative consentono un rapido sviluppo dei filtri e una più efficace protezione delle reti

L'ultima edizione del report "Vulnerability Tracker" di Frost & Sullivan identifica TippingPoint, divisione di 3Com, come leader nel mercato delle ricerche sulla sicurezza IT. Il report esamina le principali vulnerabilità rilevate nella prima metà del 2009, e stabilisce che TippingPoint è stata in grado di identificare più vulnerabilità di qualsiasi altra azienda.
Nel corso del 2009, TippingPoint ha scoperto un totale di 114 vulnerabilità che hanno minacciato browser, sistemi operativi e web application. Inoltre, ha portato a oltre 1.100 il numero dei ricercatori esterni che collaborano al programma Zero Day Initiative (ZDI), e permettono di sviluppare filtri e "signature" che aggiornano in modo costante la piattaforma di Intrusion Prevention System e assicura la massima protezione ai clienti TippingPoint.

Le applicazioni più diffuse, come i lettori di documenti PDF e i browser, sono quelle più colpite dagli hackers a causa delle vulnerabilità e delle possibilità di trarre profitti. I worm come Conficker, che hanno dominato la scena nel corso del 2009, dimostrano che gli hacker stanno utilizzando vettori multipli per sfruttare le vulnerabilità.

Il report Vulnerability Tracker di Frost & Sullivan contiene numerose informazioni che dimostrano la leadership di TippingPoint nelle ricerca delle vulnerabilità:

· TippingPoint ha segnalato più del doppio delle vulnerabilità relative alle "media application" rispetto a qualsiasi altra azienda presente nella classifica;
· TippingPoint ha trovato più del doppio delle vulnerabilità relative ai browser di qualsiasi altro ricercatore;
· TippingPoint ha rilevato il maggior numero di problemi legati a "heap-based overflow", la tipologia di vulnerabilità più diffusa tra tutte quelle riportate;
· TippingPoint ha individuato il maggior numero di attacchi di tipo "denial of service", spamming o phishing, quelli che nell'82,5% dei casi hanno permesso agli hacker di prendere il pieno controllo dei sistemi infettati.


"L'hacking si è evoluto da semplice ricerca di gloria e visibilità personale a vero e proprio modello di business che gareggia, per organizzazione, con le imprese di maggior successo. Il profitto potenziale di questa attività ha fatto crescere una nuova classe di cybercriminali, che ha reso necessaria una protezione ancora più efficace", ha dichiarato David Endler, Senior Director of Security Research di TippingPoint. "Fortunatamente, sta crescendo il numero di persone di talento che decidono di lavorare dal lato giusto della legge e di contribuire alla scoperta delle vulnerabilità".
"Il report di Frost & Sullivan dimostra in modo inequivocabile che le ricerche dei DVLabs e il programma ZDI non hanno rivali nel settore", ha aggiunto Endler. "I recenti attacchi a Google che sfruttano una vulnerabilità di Internet Explorer sono un chiaro esempio dei prolemi di sicurezza sui quali lavorano i nostri ricercatori. La capacità di individuare e studiare queste vulnerabilità è quello che rende unico il servizio Digital Vaccine, un autentico punto di forza di Tippingpoint, capace di differenziare il modo netto la nostra offerta rispetto al resto del mercato".

"Nel corso degli ultimi anni abbiamo seguito con attenzione tutte le vulnerabilità riportate dai vendor, per avere un quadro concreto dei problemi di sicurezza", ha sottolineato Robert Ayoub, Industry Manager per Frost & Sullivan North America. "Nel corso del tempo abbiamo visto crescere l'importanza delle rilevazioni delle terze parti, come quelle del programma ZDI di TippingPoint, che è cresciuto negli ultimi anni con una progressione impressionante, trimestre dopo trimestre, e ha sorpassato tutti i concorrenti per assumere un ruolo guida nel settore".

giovedì 11 febbraio 2010

DocuBox: il backup del futuro adesso parla italiano

Una innovativa protezione dei dati aziendali già pronta per gli sviluppi dell'infrastruttura e delle modalità di accesso degli utenti mobili

Nasce oggi DocuBox, una soluzione per il backup 2.0 dei dati aziendali sviluppata dall'omonima start-up italiana sulla base di una innovativa tecnologia brevettata, aperta verso il futuro delle infrastrutture IT e delle modalità di accesso degli utenti, soprattutto mobili.
docubox DocuBox è una soluzione software (fornita anche in modalità appliance) che esegue in tempo reale un backup di tutte le macchine di una LAN su cui è stato installato il proprio agente software, e allo stesso tempo mette a disposizione dell'azienda e dei singoli utenti una serie di servizi che aggiungono valore ai dati, che diventano una base delle conoscenze aziendali replicata, indicizzata e accessibile attraverso la rete.

"La tecnologia del backup è cresciuta in modo significativo, grazie soprattutto alla diffusione della virtualizzazione, ma non è cambiata - concettualmente - rispetto al momento in cui il 90% dei PC erano desktop collegati in rete cablata al server. Oggi, più della metà dei PC è di tipo mobile, per cui l'accesso avviene in più modi e il backup non può e non deve essere solo una 'assicurazione' sui dati ma deve diventare un servizio per gli utenti, su cui basare - per esempio - la sincronizzazione tra due PC o sedi o l'accesso remoto da smartphone", afferma Aldo Prinzi, Chief Executive Officer di DocuBox. "Noidocubox2 parliamo di backup 2.0 non come evoluzione del backup di tipo tradizionale ma come un vero e proprio rivoluzionario “backup del futuro”, in cui gli aspetti di garanzia dei dati - ormai consolidati, ma comunque ottimizzati al meglio - si uniscono a quelli di servizio di continuità del business e di document management per l'azienda e gli utenti".

DocuBox è una soluzione software o appliance che viene installata all'interno o all’esterno della rete locale, e inizia a funzionare in pochi minuti con l'installazione di un agente software che gestisce la configurazione e la comunicazione tra dispositivi ed esegue il backup in tempo reale. Il software contenuto nell’appliance indicizza il contenuto dei documenti e lo rende reperibile nelle diverse versioni, deduplica i file e gestisce - tra gli altri - i servizi standard come il ripristino, la sincronizzazione e l'accesso remoto, e una serie di servizi personalizzati (palinsesto multimediale, …) sulla base delle specifiche esigenze dell'azienda.

DocuBox è disponibile in formato appliance in tre versioni standard, sempre in configurazione RAID 1: Personal, con storage fino 1TB; Office, con storage fino a 2TB; ed Enterprise, con storage fino a 8TB. Il backup è di tipo continuo, in tempo reale, e le configurazioni standard supportano contemporaneamente tra 5 e 200 utenti con correntemente connessi. DocuBox inoltre realizza su progetto configurazioni speciali per aziende di grandi dimensioni e service provider. DocuBox è inoltre disponibile in modalità software per essere installato su sistemi server e storage pre-esistenti, anche di grandi e grandissime dimensioni.

L'agente software è disponibile per i sistemi operativi Windows, MacOS X e Linux.
DocuBox viene venduto solo in modo indiretto, attraverso una rete di system integrator specializzati nell'area dello storage e della business continuity. Per maggiori informazioni: http://www.docubox.it.

DocuBox è una startup italiana focalizzata su soluzioni di backup aperte verso il futuro delle infrastrutture IT e delle modalità di accesso alla rete, che migliorano l'efficienza e riducono il TCO, e realizzano il concetto di Backup 2.0 portandolo a tutti i livelli dell'azienda. DocuBox conta su uno staff di tecnici e specialisti con una lunga esperienza nella business continuity e nella protezione dei dati, divisi tra il centro di ricerca e sviluppo di Palermo e la sede di Inzago, alle porte di Milano. DocuBox vende solo in modo indiretto, attraverso una rete di rivenditori specializzati: http://www.docubox.it.

giovedì 4 febbraio 2010

Magirus diventa il primo distributore Specialty Data Center di Cisco in Europa e lancia la divisione Data Center


Cisco e Magirus annunciano un accordo di distribuzione europeo
· La strategia di Cisco nell’area dei Data Center offre una grande opportunità di crescita per i partner di canale
· Magirus si focalizza sullo sviluppo e sul reclutamento di nuovi rivenditori in ambito data center
· Prevista una ulteriore crescita del 20% dei ricavi Magirus
· Investimenti nel Data Center Assembly Facility a Strasburgo

Magirus, uno tra i principali distributori europei di soluzioni IT per le aziende annuncia di essere diventato il primo distributore Specialty Data Center di Cisco Systems in Europa Occidentale. Contemporaneamente annuncia la creazione di una Divisione Data Center e la focalizzazione sullo sviluppo e reclutamento di nuovi rivenditori prevedendo una ulteriore crescita del fatturato del 20% entro i prossimi due anni.
La nuova Divisione Data Center europea, che affiancherà la divisione Secure Networking già esistente, permetterà a Magirus e ai rivenditori Cisco di sfruttare i vantaggi del "Data Center unificato". Si tratta di tecnologie Network Centric che convergeranno con la virtualizzazione di server e storage, per creare un'offerta aggregata. 

Con la creazione della nuova divisione, Magirus ha l’obiettivo di ampliare ulteriormente e in modo significativo la sua offerta dedicata al canale, così come di aiutare nel percorso di migrazione verso le tecnologie data center che costituiranno la base per lo sviluppo del cloud computing. I benefici per gli utenti finali comprendono: costi fissi inferiori, gestione semplificata, maggiore efficienza energetica e ridotti costi operativi.
Il nuovo accordo di distribuzione porterà diversi vantaggi a entrambe le società. Esso permette a Cisco di collaborare con un distributore leader in Europa che ha virtualizzazione e storage tra i punti di forza, elementi ritenuti essenziali nella strategia delle soluzioni di data center di Cisco. Allo stesso tempo Magirus potrà integrare la sua offerta di soluzioni esistente con le soluzioni Cisco, potendo così attirare nuovi reseller e offrire loro nuove opportunità di vendita.
"Abbiamo scelto Magirus per la sua forza in ambito storage e virtualizzazione in Europa, così come per la sua comprovata esperienza nell’area data center e secure networking", dichiara Thierry Drilhon, vice president for Worldwide Channels, European markets di Cisco. "Consulenza, formazione e servizi sono i punti di forza di Magirus che ci aiuteranno a far cogliere ai nostri partner i vantaggi del passaggio a un data center virtualizzato. Per concludere, Magirus è stata per noi una scelta naturale."

Come distributore Specialty Data Center di Cisco, Magirus potrà rafforzare ulteriormente il canale nell’area data center attirando rivenditori Cisco e nuovi rivenditori che andranno ad aggiungersi agli attuali 6.000 partner di canale. Magirus estenderà le sue competenze commerciali - già oggi specializzate su virtualizzazione, storage e secure networking - anche nell’offerta di soluzioni per il data center unificato.
Inoltre, Magirus potenzierà il suo "European Technology Logistics Centre" di Strasburgo, in Francia, per fornire servizi logistici avanzati quali la progettazione, la configurazione e l’assemblaggio per conto dei propri reseller. Questo sarà l'unico nel suo genere in Europa, dove i rivenditori potranno organizzare e configurare le soluzioni di data center unificato prima della spedizione.
Magirus ha costruito un 'eco-sistema' con i vendor che offrono soluzioni di virtualizzazione, storage e secure networking proponendo uno dei portafogli più completo in Europa, compresa formazione e servizi professionali. Questa combinazione di competenze sarà la chiave per aiutare i partner e i loro clienti a implementare e beneficiare in pieno dei vantaggi strategici delle tecnologie dei nuovi data center virtuali.

"Questa accordo strategico è una estensione della strategia esistente di Magirus per aiutare i rivenditori e i loro clienti a ottenere un vantaggio competitivo, abbracciando le tecnologie emergenti", commenta Christian Magirus, Executive Vice-Presidente e COO di Magirus. "Ci poniamo l’obiettivo di abbassare il rischio di ingresso in questi mercati e fornire una scelta più ampia agli utilizzatori finali. Ora la nostra offerta consente ai partner e ai loro clienti di evolvere da data center con elevato impegno di capitali verso modelli ibridi che combinano computing fisico, virtualizzato e cloud. Questo scenario", continua Magirus, "si evolverà ulteriormente verso soluzioni di cloud computing esterno, dove il computing diviene una vera e propria "utility". 

Secondo il nuovo accordo di distribuzione, Magirus è autorizzato a distribuire l'intero portafoglio Cisco in Europa, inclusi Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito. Sebbene  Magirus abbia accesso all’intera gamma delle soluzioni Cisco Systems, l’accordo di distribuzione si focalizza in particolare sulla linea di  soluzioni in area data center:
· Gamma switches Cisco Nexus che combinano connettività LAN e SAN nei data center.
· Cisco Unified Computing System (UCS), gamma di blade e rack server ottimizzati per gli ambienti virtuali nel data center
· Cisco Application Networking Services (ANS), tra cui: Wide Area Application Services (WAAS) e Application Control Engine (ACE), prodotti che accelerano l’end-point access nel data center
· Cisco Multi-Layer Director Switches (MDS), che fanno da ponte tra connettività SAN tradizionale e unified switches NEXUS, per la migrazione verso i data center unificati.

TippingPoint: i problemi della sicurezza nel 2010

TippingPoint, leader nelle soluzioni per la sicurezza delle reti ha individuato i tre problemi a cui sarà legato il maggior numero di attacchi alla sicurezza delle reti nel corso del 2010:
· La scarsa attenzione dimostrata dalle aziende verso gli aggiornamenti dei software: spesso le patch non vengono installate immediatamente, e questo spalanca la strada agli attacchi via email ad applicazioni come Adobe PDF Reader e Flash, QuickTime e Microsoft Office. Questo è il metodo più utilizzato per infettare i computer collegati a Internet, visto che le medesime vulnerabilità sono utilizzate anche per la diffusione del malware attraverso i siti web.
· Le vulnerabilità delle applicazioni web, attraverso le quali passa più del 60% degli attacchi registrati su Internet, che possono trasformare i siti web a cui gli utenti accedono ogni giorno senza timori in siti malevoli. Si tratta di vulnerabilità, come Cross-Site Scripting e SQL Injection, che colpiscono senza distinzione applicazioni proprietarie e open source.
· Il numero crescente delle cosiddette zero-day vulnerability, per le quali mancano i necessari ricercatori specializzati, e che per questo motivo - in alcuni casi - sono state risolte con la disponibilità di una patch solo a diversi mesi di distanza dalla loro scoperta, lasciando ai malintenzionati tutto il tempo necessario per agire indisturbati.
TippingPoint è leader nell'ambito della ricerca sui problemi della sicurezza delle reti aziendali, grazie all'attività dei DVLabs di Austin, nel Texas, con il loro gruppo di specialisti e le loro numerose collaborazioni con i maggiori esperti di sicurezza in ogni parte del mondo.

TippingPoint, divisione di 3Com focalizzata sulle tecnologie di Intrusion Prevention (IPS), permette di realizzare una rete protetta con sonde in-line che offrono controllo degli attacchi, controllo degli accessi e controllo delle applicazioni. La tecnologia TippingPoint di Network Intrusion Prevention, che ha ricevuto la maggior quantita’ di riconoscimenti nel settore, ha prestazioni e sicurezza senza confronti, come viene dimostrato da quasi 35 premi ricevuti. Le sonde TippingPoint inoltre, grazie al servizio di aggiornamento sviluppato dai DVLabs, il gruppo di ricercatori sulla sicurezza più numeroso nel mondo, formato da ricercatori interni e da oltre 600 ricercatori della Zero Day Initiative, garantiscono la massima copertura di vulnerabilità con tempi di risposta unici nel mercato.  www.tippingpoint.com dvlabs.tippingpoint.com.