giovedì 24 novembre 2016

Cloud: una sfida difficile ma ricca di opportunità

Perché per il canale è il momento di sfruttare il cloud computing

Michael Fischermanns, vice president Cloud Avnet Technology Solutions, EMEA

Oggi vediamo il cloud computing diffondersi in tutto il panorama IT con grandi vantaggi per le imprese quali scalabilità, velocità e accessibilità. Il 'Worldwide Quarterly Cloud IT Infrastructure Tracker'* di IDC ha evidenziato che la spesa in infrastrutture IT cloud è aumentata nel primo trimestre 2016 sino a rappresentare quasi il 32,3% della spesa globale in infrastrutture, rispetto al 30,2% dell'anno precedente. Il cloud aiuta le aziende di qualsiasi dimensione a creare prodotti e servizi più velocemente e con una maggiore capacità di penetrazione rispetto al passato.
L'eliminazione delle barriere associate ai sistemi on-premise consente ora di effettuare cambiamenti e crescere alla velocità richiesta dal business, offrendo nuove opportunità anche per il canale.

Il ruolo del "Cloud enabler" acquisisce sempre maggiore importanza nello scenario futuro
Sebbene abbia percorso molta strada in breve tempo, si può dire che il cloud computing è ancora agli albori rispetto al suo potenziale. Per essere rilevanti nel mercato e sfruttare appieno questa occasione, i partner di canale devono diventare abilitatori per il cloud, sviluppare competenze per le soluzioni ed eventualmente evolvere al Provider di servizi gestiti.

Sempre di più le aziende ricercano nel Partner IT un alleato che comprenda il loro settore, il loro business model e i loro clienti, oltre alle competenze commerciali e ai progetti per il futuro. In sostanza, hanno bisogno di un partner che sia in grado di aiutarli a migrare al cloud e a sviluppare una strategia a lungo termine e che tenga conto delle specifiche esigenze, per esempio, in termini di back-up, business continuity e sicurezza.

Un simile scenario rappresenta una straordinaria occasione per il canale e richiederà un modo di lavorare diverso dal modello di rivenditore tradizionale a cui siamo abituati. I partner più accorti si evolveranno sino a diventare cloud partner, costruendo un ecosistema di fornitori, service provider e ISV per facilitare la transizione al cloud e sviluppare le necessarie competenze di formazione e supporto.

Il nostro ruolo, in Avnet, è quello di lavorare al fianco dei partner commerciali per agevolarli nella gestione di questa importante trasformazione. Offriamo loro un ampio portafoglio e un approccio slegato da specifici vendor, per aiutarli a diventare gli abilitatori di una strategia cloud aziendale.

Sfruttare i vantaggi del modello cloud
Ogni opportunità offerta dal cloud genera nuovo business. Dalla memorizzazione e back-up dei dati, alla sicurezza e conformità, ai business analytics e ai servizi alle imprese, i partner di canale più lungimiranti devono stare in prima linea per fornire i prodotti software, di networking e di sicurezza più significativi.

Il passaggio ad un servizio "Cloud-based managed" da parte dei clienti, significa per il canale, anche, una pianificazione aziendale più facile e continuativa con il cliente, che avrà meno probabilità di rivolgersi a partner differenti. Le ricorrenti entrate, inoltre, significano che l'affannosa corsa di fine trimestre per raggiungere gli obiettivi di contratti e ricavi diventerà un ricordo del passato.

La flessibilità e la scalabilità del cloud implicano anche che i clienti possono ampliare le proprie applicazioni IT e le infrastrutture a supporto del business con il minimo rischio finanziario, con una conseguente diminuzione di rischio anche per il canale e minori investimenti in magazzino. Inoltre, un altro aspetto è quello semplicemente legato ai costi di formazione e di training relativi alle infrastrutture IT installate e on-premises che si azzerano con il passaggio al cloud.

L'adozione del cloud è in movimento
Abbiamo visto che a livello globale il cloud è una tecnologia già affermata come soluzione mainstream. Uber ha utilizzato funzionalità cloud per trasformare l'industria dei taxi, Airbnb ha scosso il settore alberghiero e Netflix ha avuto un forte impatto sul mercato dell'home entertainment. Nessun settore è immune da questo cambiamento, l'adozione di una strategia cloud è in cima all'ordine del giorno per tutte le imprese e, per il canale, non deve essere diverso.
Tutti i vantaggi del cloud potranno essere realizzati solo se i partner di canale avranno i nervi saldi nell'affrontare questa sfida e continueranno a lavorare insieme.

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https://www.idc.com/getdoc.jsp?containerId=prUS41567916

lunedì 21 novembre 2016

Communication tips - Tutti i gusti del social (owned, earned, paid & dark)

Un interessante e stimolante documento redatto da Simply Measured esamina le tipologie di social media sotto il profilo dei “gradi” di possesso e controllo e le conseguenti opzioni di gestione di questi “spazi”.
Ci limitiamo qui ad un riepilogo delle definizioni offerte per queste categorie.
1. “Owned Social” – Si tratta in sostanza dei contenuti che voi distribuite su vostro account Twitter, sulla vostra pagina Facebook  o su qualsiasi altro account da voi direttamente “posseduto” Si tratta qui di contenuti che sono totalmente sotto il vostro diretto controllo. Quindi qui potete pianificare cosa, perché, quando e come pubblicare i vostri contenuti.
2. “Earned Social” – Questa definizione indica  il “word-of-mouth” digitale circa il vostro brand, generato sui social. Si tratta quindi di qualcosa su cui non avete un diretto controllo, anche se potete sempre raggiungere la conversazione in un secondo momento.
3. “Paid Social” – Qui stiamo parlando di social advertising, diretta a generare notorietà positiva, talvolta direttamente vendite, o altri obbiettivi specifici. Le indicazioni su cosa utilizzare per avere la massima efficacia provengono soprattutto dai risultati delle due categorie precedenti.
4.  ”Dark Social” –  Con questo termine Simply Measured identifica traffico web originato da un link condiviso ma che nelle statistiche web non risulta riferibile a un “referrer” e quindi viene contabilizzato come “direct traffic”. Si tratta  ad esempio, di un link che è stato girato in un SMS personale a qualcuno o con una email.

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lunedì 7 novembre 2016

Avnet TS: il potere della partnership