martedì 28 novembre 2017

Superare il diluvio dei dati: tre semplici passi per i retailer che vogliono eliminare il rumore di fondo e avere le informazioni giuste per il successo

A cura di Alexandra Frith di  Retail Pro International

Fino agli anni '90 i retailer dovevano preoccuparsi soltanto dei dati provenienti da un POS e dai tool software per il supply chain management. Molta acqua è passata sotto i ponti, e oggi occorre confrontarsi con molteplici funzioni e sistemi di back-end: tool di marketing, comunicazione, RFID, ECMS, ESS, IMS, ICMS, DSS, WMS e altro ancora. Si è parlato moltissimo di big data in questi ultimi anni e il retail è sicuramente un ambito dove si gestiscono un'enorme mole di informazioni.

Questo crescente numero di sistemi rappresenta l'ingranaggio che ha fatto girare sempre più rapidamente la grande ruota del retail multicanale. In ogni caso, nonostante tutti i benefici che tali sistemi partano con sé, gestirli tutti insieme può risultare più facile a dirsi che a farsi, e questo prima ancora di cominciare a pensare all'impatto che l'imponente massa di dati generata può avere sulla performance.

In sintesi, non riuscire a utilizzare quei dati significa che i retailer hanno fallito. Quando la massa di informazioni ha cominciato a crescere, alcune aziende hanno iniziato a compiere analisi allo scopo di indicare le decisioni migliori, o anche per predire quali catene potrebbero chiudere.

Le aziende specializzate nell'analisi dei dati possono certamente portare valore, ma è importante che, come minimo, i retailer governino i propri dati e siano in grado di utilizzarli. Ci sono tre passi fondamentali da intraprendere per superare gli effetti del diluvio di dati cui sono sottoposti.

1 - Eliminare i silos
Il primo passo è assicurarsi che tutte le informazioni generate dai vari sistemi vengano utilizzate dall'azienda nel modo più ampio; diversamente, i dati raccolti potranno avere effetti positivi solo per una parte limitata dell'organizzazione. Non tutti i sistemi per il retail vengono progettati e realizzati con questo obbiettivo in mente, perciò non si può dare per scontato che tutti i dati verranno interconnessi correttamente. Questo aspetto potrebbe anche essere considerato un punto di forza per i sistemi che verranno proposti al mercato in futuro.

2 - Disporre di una visione olistica
Una volta che i punti di raccolta dati sono stati interconnessi, i retailer devono assicurarsi di saperli leggere in modo unitario, così da avere una corretta visione di insieme della situazione. Ciò significa disporre di un pannello di controllo centralizzato che raccolga e connetta tutti i dati: questo permetterà di dare un senso a tutto l'insieme, sia che si tratti di una riunione trimestrale di aggiornamento con il consiglio di amministrazione, o di un retailer di articoli di lusso che debba controllare la situazione di uno specifico articolo in tutti i canali, così che possa essere consegnato a un cliente top immediatamente.

3 - Avere un occhio critico
L'ultimo e principale passo è cominciare a ricavare dai dati consolidati degli insight significativi. Questo è il processo che trasforma i "big data" in "smart data". Perché ciò avvenga i retailer devono imparare a utilizzare i dati per ottenere una visione corretta di ciò che è successo, di ciò che sta accadendo e dei trend futuri.

Guidare il progresso
Intrapresi questi tre passi, i retailer possono eliminare il rumore di fondo e comprendere esattamente quali sono i dati cui hanno accesso e iniziare a pensare a ciò che significano e, quelli più accorti hanno già anni di preziose informazioni per iniziare questo processo. Importanti insegnamenti possono venire dalla storia dei clienti e dei loro acquisti, dai dati di inventario, dalle performance dei vari brand, tutte informazioni che possono essere tradotte in decisioni vincenti per il marketing, la gestione clienti e il controllo degli inventari. I retailer potranno quindi riflettere in maniera sempre più accorta ed efficace circa i trend e le opportunità che porteranno ai futuri successi. Potranno inoltre gestire queste conoscenze nel lungo termine, mettendosi nella condizione di sapere ciò che i clienti desiderano e soddisfare così i loro bisogni.



venerdì 10 novembre 2017

Ondot Systems è lo standard de facto nel settore dei software utente per il controllo e la gestione della sicurezza delle carte di credito

Ondot Systems fornisce a oltre 1.000 banche e istituti di credito la propria piattaforma Mobile Card Services, che consente a 250 milioni di utenti nel mondo - grazie a un'app installata sullo smartphone - di controllare le transazioni effettuate con le proprie carte di credito e gestire la sicurezza in modo completamente personalizzato.

Le aziende clienti della piattaforma Ondot sono riuscite a ridurre il costo delle frodi del 40% e ad aumentare l'uso delle carte di pagamento del 23%, grazie alla possibilità di consentire agli utenti finali un controllo molto ampio sulle loro carte di credito e sulle carte prepagate.

L'app installata sullo smartphone permette ai possessori di carte di pagamento di bloccarle e sbloccarle in tempo reale, e definire le preferenze di utilizzo, come per esempio l'area geografica, specificare i tipi di transazione e le categorie di punti vendita autorizzati, e precisare i limiti di spesa. Inoltre, permette di ricevere messaggi interattivi di allerta sulle transazioni, a cui rispondere in tempo reale con messaggi di autorizzazione o di blocco.

L'app consente anche di effettuare operazioni self-service come la cattura delle ricevute di acquisto, la definizione delle notifiche per tutti i viaggi acquistati con la carta di pagamento, la gestione dei reclami, la denuncia dello smarrimento o del furto, e altri ancora. I responsabili dei contratti aziendali possono inoltre gestire e monitorare l'utilizzo delle carte di pagamento da parte dei dipendenti.

La soluzione Ondot viene erogata agli utenti finali o nell'ambito di una specifica app dell'organizzazione che emette la carta di pagamento o integrata all'interno di un'app della banca o dell'istituto di credito, come quelle usate per il mobile/online banking o per il borsellino elettronico.

"Ondot si trova alla confluenza tra i sistemi online e i sistemi di pagamento, che riesce a far dialogare tra loro con l'obiettivo di mettere la sicurezza alla portata di tutti gli utenti di smartphone, con la stessa semplicità delle altre applicazioni", afferma Rachna Ahlawat, Executive Vice President di Ondot Systems. "Gli utenti percepiscono una maggiore sicurezza e le organizzazioni che emettono le carte di pagamento riescono a ridurre le frodi e ad aumentare l'uso delle carte. Quindi, il vantaggio è reciproco, ed è uno dei motivi del successo di Ondot".

La tecnologia wireless broadband di Cambium Networks e la rete di Siportal contro il digital divide in Sicilia e in Sardegna.

Grazie ad una lunga e consolidata partnership con Cambium Networks, recentemente prolungata sino al 2019, Siportal ha potuto offrire connettività wireless broadband in una vasta area della Sicilia centro-orientale e nel nord della Sardegna. 

La partnership tra Cambium Networks, vendor da sempre punto di riferimento nel mondo delle tecnologie wireless broadband, e Siportal, provider multiservizi attivo in tutta Italia, è esemplare circa i risultati che si possono raggiungere quando tecnologie all'avanguardia si mettono a disposizione di una imprenditorialità innovativa e ambiziosa. 

Siportal offre attualmente connettività wireless in banda larga e ultralarga fino a 30 Mb in download e 3 Mb in upload, ma la collaborazione con Cambium Networks prevede un upgrade dell'infrastruttura con l'obbiettivo di poter garantire ai clienti banda passante sino a 100 Mb.   

Oltre alle specifiche caratteristiche tecniche dei prodotti Cambium, (performance, flessibilità, facilità e velocità di installazione e controllo, espandibilità) ciò che Siportal ha apprezzato in modo particolare è stata la disponibilità a rispondere efficacemente a richieste "fuori standard", un elemento che ha permesso di disegnare servizi specifici con elevato grado di personalizzazione. Si tratta di un aspetto di notevole impatto per un WISP che desidera caratterizzarsi verso la clientela per la capacità di soddisfare bisogni particolari con soluzioni ad hoc.

La sinergia con Cambium Networks copre anche un'altra area di grande attualità, ovvero i servizi locali di connettività pubblica tramite rete Wi-Fi. Siportal sta espandendo la collaborazione con numerosi enti comunali attraverso l'implementazione dei prodotti della linea cnPilot, gestiti anche tramite la piattaforma software cnMaestro, che consente un pieno controllo degli access point e delle attività degli utenti, e con cui è anche possibile effettuare la manutenzione da remoto.

"Per Siportal ogni cliente è unico, con un mix di desideri, aspettative, esigenze che proviamo a comprendere per costruire attorno ad esso il miglior servizio." - commenta ing. Francesco Saluta, Amministratore Unico di Siportal - "Avere al nostro fianco un partner competente e flessibile come Cambium Networks ci ha permesso di realizzare i nostri obbiettivi e di guardare a nuovi servizi e allo sviluppo delle nostre infrastrutture wireless in tutta sicurezza"   

Siportal in breve
Siportal nasce nel giugno del 2001 con il dichiarato intento di diventare un evoluto Internet Service Provider, basato sulla commercializzazione on-line dei servizi, e proporsi quale riferimento per gli utenti e gli operatori del mercato Internet italiano. Siportal opera come fornitore di una grande molteplicità di servizi in ambito Internet, nei mercati “Consumer”, “PMI” ed “Enti Pubblici”, con una spiccata propensione verso l’aspetto VAS (Value Added Services) della fornitura. Le attività principali dell’azienda riguardano: connettività Internet tradizionale (Adsl, Hdsl, fibra ottica) e wireless (Wi-Fi, WiMax, LTE), telefonia tradizionale e VoIP,  domini e web-hosting, videosorveglianza in cloud, messaggistica integrata (E-mail, Unified Collaboration), attività di System Integration e di consulenza informatica. www.siportal.it